CODICE ETICO Assoimprenditori
Premessa
Il seguente Codice Etico rappresenta la carta fondamentale dei diritti e doveri morali che definisce la responsabilità sociale di ogni componente dell’Associazione oltre all’enunciazione dei valori dell’Associazione stessa.
I destinatari del Codice Etico sono chiamati ad un rigoroso ed integrale rispetto dei valori e dei principi in esso stabiliti.
Detto codice si inserisce anche nel quadro delle previsioni del Dlgs. 231/2001 che detta la “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’art. 11 L.300/2000”.
In ottemperanza a quanto previsto del Dlgs 231/2001 è istituita una Commissione di Garanzia quale organismo di vigilanza – con autonomi poteri di controllo ed iniziativa - del rispetto e dell’applicazione del presente Codice in ordine alla prevenzione della commissione di infrazioni e/o reati.
Articolo 1 – Principi generali
Ai sensi del presente Codice Etico i comportamenti che violino – direttamente o indirettamente – le disposizioni ivi convenute sono da considerarsi vietati.
L’adozione dei comportamenti di cui sopra non potrà essere giustificata in nessun caso. Non costituisce giustificazione l’aver adottato detti comportamenti al fine di procurare vantaggi nei confronti della stessa Associazione.
Ogni Socio è tenuto a conoscere ed accettare quanto statuito nel presente Codice e si impegna a non ostacolare in nessun modo l’azione di vigilanza e controllo cui è preposta la Commissione di Garanzia.
L’Associazione si impegna a far sì che la propria attività sia costantemente rispettosa dei principi di lealtà, trasparenza, onestà e professionalità.
Nello svolgimento della propria attività l’Associazione si ispira, inoltre, al principio di indipendenza, non tollerando condizionamenti esterni di nessun tipo.
L’Associazione si impegna, inoltre, a favorire l’impiego delle risorse umane valorizzandone le caratteristiche e le corrispettive attitudini individuali, tutelando la diversità, la dignità della persona ed in generale i diritti fondamentali. Pertanto non verrà tollerata alcuna discriminazione basata su religione, opinioni personali, sesso, origini razziali o etniche, nazionalità, età, opinioni politiche e sindacali, orientamento sessuale, stato di salute e, in generale, ogni altra caratteristica individuale. Gli associati Assoimprenditori devono altresì improntare la propria condotta ai principi di cui sopra oltre ad operare con diligenza, lealtà e probità: il socio deve tenere un comportamento conforme al ruolo sociale per il quale è stato eventualmente nominato e non deve utilizzare la propria posizione all’interno dell’Associazione al fine di acquisire illeciti vantaggi per sé, i propri familiari od eventuali soggetti terzi.
Articolo 2 – Rapporti fra Soci e Rapporti fra Soci e Associazione e fra Associazione ed Istituzioni
Assoimprenditori promuove con i propri associati un rapporto di stampo “fiduciario”, riconoscendoli quali mezzo fondamentale e principale per il raggiungimento dello scopo sociale. Il rapporto di collaborazione si ispira ai principi di correttezza, lealtà, trasparenza. Gli stessi principi richiamati al paragrafo precedente fondano il rapporto di leale collaborazione che Assoimprenditori intende instaurare con le Istituzioni, nei confronti delle quali si impegna ad adottare comportamenti atti a perseguire lo scopo sociale nel massimo e pedissequo rispetto della legge. Nei confronti delle autorità giudiziarie Assoimprenditori si impegna a garantire la massima collaborazione ed a operare in modo lecito, trasparente e corretto.
Articolo 3 – Destinatari del Codice Etico
All’osservanza del presente Codice Etico sono tenuti:
1)Gli Associati, sia che agiscano come persone fisiche chein rappresentanza di una società: essi sono tenuti, oltreall’osservanza di detto Codice, a segnalare allaCommissione di Garanzia qualsivoglia violazione dellostesso in ordine all’adozione dei provvedimentidisciplinari;
2)I rappresentanti degli Organi Sociali: essi sono tenuti,oltre all’osservanza di detto Codice, a favorirne la diffusione e, attraverso il proprio comportamento, costituire un modello di riferimento per tutto il personale;
3) I dipendenti dell’Associazione;
4) I fornitori di beni e servizi: per tutta la durata del rapporto contrattuale in essere con l’Associazione essi devono uniformare i propri comportamenti al Codice Etico, del quale deve essere fornita loro apposita informazione.
Articolo 4 – Norme di comportamento
Il presente Codice è destinato a regolare la condotta dei soggetti di cui all’Articolo 3, i quali devono uniformarsi sia alle normative di legge attualmente in vigore sia al presente Codice Etico.
Sono pertanto vietati i seguenti comportamenti:
1) Indebito sfruttamento delle informazioni acquisite in ambito associativo, nell’espletamento del proprio ruolo, al fine di procurare un vantaggio personale o a terzi;
2) Utilizzo dei beni propri dell’Associazione per scopi differenti dal raggiungimento dello scopo sociale;
3) Svolgimento di attività incompatibili con gli obblighi connessi al rapporto associativo;
4) Perseguimento di interessi personali o per conto terzi che si pongano in conflitto con il raggiungimento dello scopo sociale;
5) Utilizzo improprio del logo associativo;
6) Corresponsione od offerta, diretta o indiretta, di pagamenti, contribuzioni o aiuti di qualsivoglia genere nei confronti di pubblici ufficiali o dipendenti pubblici al fine di procurare vantaggi all’Associazione;
7) Destinazione di contributi pubblici per fini differenti rispetto a quelli per cui detti contributi sono stati concessi;
8) Emissione di richieste di acquisto prive di riscontro in una specifica e motivabile esigenza dell’Associazione;
9) Riconoscimento di compensi a consulenti e/o fornitori esterni all’Associazione che non trovino un’adeguata giustificazione in relazione alla tipologia di incarico da svolgere ed ai prezzi di mercato.
Articolo 5 – Controllo interno
È politica dell’Associazione diffondere a tutti i livelli non solo l’esistenza e l’importanza dei controlli ma anche una mentalità orientata all’esercizio dei medesimi. Con il sistema di controllo si intende perseguire gli obiettivi generali di efficacia ed efficienza delle proprie operazioni, di salvaguardia dei beni e delle risorse dell’Associazione, di osservanza delle leggi. Ogni socio ha, dunque, nell’ambito della propria attività, la responsabilità di realizzare, mantenere e monitorare il corretto funzionamento e l’efficacia del sistema di controllo interno.
Articolo 6 – Trasparenza della contabilità dell’Associazione
L’Associazione garantisce la massima trasparenza ed affidabilità circa le informazioni relative alla sua contabilità. Le operazioni devono essere correttamente registrate, autorizzate, verificabili, legittime e congrue. Laddove si ravvisi la sussistenza di una omissione, falsificazione e/o qualsivoglia negligenza deve essere effettuata opportuna segnalazione alla Commissione di Garanzia per l’attivazione degli opportuni controlli.
Articolo 7 – Violazione del Codice Etico e provvedimenti disciplinari
Assoimprenditori ed i propri Associati sono tenuti al rispetto del presente Codice Etico quale parte essenziale del rapporto associativo. La violazione del presente Codice da parte degli Associati comporta la comminazione di una sanzione disciplinare. La sanzione comminata dovrà essere graduata sulla base della gravità delle violazioni commesse dal Socio. Le sanzioni descritte dal presente articolo sono ordinate in ordine crescente di gravità. La sanzione di cui al comma precedente può concretizzarsi in: 1) Richiamo: la sanzione si sostanzia in un ammonimento verbale ed è comminata per violazioni di lieve entità del Codice Etico;
2) Censura: la sanzione si sostanzia in un biasimo formale comminato al Socio che si renda responsabile di violazioni di non lieve entità che ledano il decoro dell’Associazione;
3) Esclusione: la sanzione viene comminata in caso di grave violazione del Codice Etico (a titolo esemplificativo e non esaustivo i gravi motivi che giustificano l'esclusione e – successivamente – l’espulsione possono essere ravvisati in un grave inadempimento dell'associato, impossibilità sopravvenuta nel dare un contributo personale, perdita dei requisiti per l'ammissione, indegnità morale) e comporta la temporanea esclusione dalla vita associativa in attesa della deliberazione circa l’espulsione del Socio dall’Associazione;
4) Espulsione: la sanzione viene comminata in caso di grave violazione del Codice Etico (a titolo esemplificativo e non esaustivo i gravi motivi che giustificano l’espulsione possono essere ravvisati in un grave inadempimento dell'associato, impossibilità sopravvenuta nel dare un contributo personale, perdita dei requisiti per l'ammissione, indegnità morale). Ai sensi dell’art. 24 c.c. l'associato espulso può ricorrere all'autorità giudiziaria entro sei mesi dal giorno in cui gli è stata notificata la deliberazione.
L’organismo di vigilanza preposto al controllo del rispetto del Codice Etico ed alla conseguente ed eventuale comminazione di sanzioni è la Commissione di Garanzia.
Detto organismo accerta la commissione della violazione ed addebita la responsabilità laddove ravvisi la sussistenza della volontarietà dell’azione, indipendentemente dal dolo e dalla colpa eventualmente riconosciuti in ambito civile o penale.
In caso di violazione accertata la valutazione verrà fatta sul comportamento complessivo laddove vengano mossi più addebiti nell’ambito di uno stesso procedimento.
Nel caso di cui al comma precedente la sanzione sarà unica.
Articolo 8 – Adozione e aggiornamento del Codice Etico
L’Adozione del presente Codice Etico è deliberata dal Consiglio Direttivo.
Eventuali modifiche ed integrazioni verranno deliberate ed approvate dal Consiglio Direttivo.